di Andrea Di Maso – Venezia
La serata di chiusura della 81ª Mostra del Cinema di Venezia 2024 è stata un evento memorabile, coronata da emozioni, standing ovations e premi che al termine di dieci giorni di proiezioni ed eventi stellari, hanno reso giustizia a una competizione di altissimo livello. Caratterizzata dall’eterogeneità di stili e tematiche in questa edizione della Mostra del Cinema di Venezia 2024, che ha spaziato dalle opere più intimiste alle narrazioni storiche e sociali.
L’atmosfera durante la cerimonia di chiusura è stata carica di tensione e aspettative, con una parata di stelle e di opere che hanno reso questa edizione del festival una delle più competitive e seguite degli ultimi anni. La presenza di grandi nomi di Hollywood, come Angelina Jolie e George Clooney, Brad Pitt e Lady Gaga, ha aggiunto glamour all’evento. La serata è stata anche un momento di riflessione sulla fusione tra cinema e realtà, soprattutto nei discorsi di ringraziamento di alcune delle personalità premiate.
I PREMIATI
Un momento speciale è stato quella della consegna del Leone d’Oro per il Miglior Film a Pedro Almodóvar, per il suo film “The Room Next Door”. Grande l’emozione del regista spagnolo, alla sua prima opera interamente in lingua inglese, che ha segnato un nuovo capitolo nella sua straordinaria carriera.
Il film, ispirato al romanzo di Sigrid Nunez “What Are You Going Through”, vede protagoniste Tilda Swinton e Julianne Moore nei panni di due amiche che si ritrovano dopo anni di lontananza.
È una riflessione sulla morte, sull’eutanasia, ma soprattutto sulla vita. Pedro Almodóvar ha concluso il suo discorso di ringraziamento sottolineando che “Un essere umano dovrebbe essere libero di vivere e di morire”. Il film uscirà nelle sale italiane il 5 dicembre.
Il Leone d’argento, miglior regia è stato assegnato a Brady Corbet per il suo film “The Brutalist”. È la storia di un architetto ebreo interpretato dallo straordinario Adrien Brody che, emigra dall’Ungheria negli Stati Uniti nel 1947, vivrà in povertà, ma riuscirà ad ottenere un contratto che gli cambierà la vita. Mentre il Leone d’argento – Gran premio della giuria è andato a “Vermiglio”, diretto da Maura Delpero. È un film ambientato tra le montagne del Trentino durante l’ultimo anno della Seconda guerra mondiale, è la storia di una famiglia numerosa e l’intreccio di diverse storie tra povertà, crescita e destini sospesi.
Le Coppe Volpi e Premio Mastroianni sono stati assegnati a Nicole Kidman (assente alla consegna) come migliore attrice per la sua interpretazione in “Babygirl”. Come Miglior Attore è stato scelto Vincent Lindon per il film “Jouer avec le feu”, in cui interpreta un padre in difficoltà in una toccante storia di riconciliazione e crescita.
Miglior attore emergente è il ventiduenne Paul Kircher, per il film francese “Leurs enfants après eux” di Ludovic e Zoran Boukherma.
“April” ha vinto il premio speciale della giuria, della regista georgiana Dea K’ulumbegashvili che analizza e accusa la difficoltà di abortire legalmente. Mentre la migliore sceneggiatura va a “I’m still here” di Walter Salles. Racconta di una madre di cinque figli nel Brasile del 1971, durante la dittatura militare, che è costretta a reiventarsi quando la vita della sua famiglia viene distrutta. Affronta per la prima volta, il tema dei desaparecidos raccontato dal punto di vista di quelli che sono rimasti.
“The new year that never came” ha vinto il Premio Orizzonti per il Miglior Film. Mentre il premio per la Miglior Regia nella stessa sezione è andato a Sarah Friedland per “Familiar Touch”.
BILANCIO DELL’EDIZIONE
Il bilancio della Mostra Venezia 2024 è positivo. Questa edizione ha rappresentato una celebrazione del cinema internazionale in un momento di transizione per l’industria, colpita dalle sfide legate alle nuove piattaforme digitali. Tuttavia, la qualità delle opere in concorso e la partecipazione di grandi cineasti ha dimostrato che il grande schermo mantiene ancora il suo fascino ineguagliabile.