Al TIN, ironia e satira con Martire e Freccia

Redazione

Si chiude la rassegna In-stabilestate, promossa dal TIN di Napoli. Due gli spettacoli. Il 5 e 6 ottobre 2024, alle ore 20, la poliedrica Gea Martire sarà la protagonista di Sottosopra (produzione Tiziana Beato), tratto da “Dicerie sui santi e altri malumori” di Davide Morganti. Musiche di Valerio Virzo e  regia di Stefano Amatucci.

GLI SPETTACOLI 

A volte il mondo smette di girare e s’inceppa, inciampa, finisce sottosopra. È accaduto spesso nel corso della storia e, di recente, nell’anno 2020. In Sottosopra, il ribaltamento è tale da sovvertire l’ordine naturale: l’universo intero si capovolge e i Santi si ritrovano sulla terra con la missione di ripulire il cervello degli umani sempre più ottenebrato dalla passione per il cibo e il danaro.

Ma, cosa impensabile, una volta toccata terra, i Santi si umanizzano, si incattiviscono, diventano avidi e prepotenti! Una rivoluzione planetaria datata marzo 2020. Gli assurdi eventi che ne scaturiscono sono riportati nel diario di Antonietta Formisano, donna del popolo napoletano. Un diario che, nella sua immediatezza e autenticità, rappresenta un prezioso e raro documento e getta nuova luce sugli avvenimenti di quel periodo. Spiega il regista: ”La lingua napoletana spinge la parola verso la musica e sfida la musica, dal vivo, a farsi parola”.

Ultimo titolo è “‘A gravidanza… secondo me!, one woman show di Giusy Freccia, alle 18.30. Lo spettacolo racconta le fasi della gravidanza come pretesto per riflettere sulla vita quotidiana di ogni donna, mamma e non mamma. Dunque, tra i vagheggi dello stato interessante, le responsabilità e le aspettative di lui, l’equilibrio tra stereotipi e impegno, la pièce diventa inesorabilmente qualcosa di comico che fa rivivere i nove mesi in chiave leggera da superare, ma che aiuta a riflettere.

TIN. Giusy Freccia

Non ci sono afflati da teatro psicologico, – spiega l’artista – e a farlo capire è proprio il “…secondo me”, che con satira crea la canzonatura di un genere che potremmo definire “di vita vissuta“.

Così, è in “‘A gravidanza… secondo me!”, che Giusy Freccia racconta la donna, ma con l’ironia di chi vorrebbe vivere quel periodo da uomo. Un intermezzo comico tra attesa, travaglio interiore, forte responsabilità, l’arrivo di un figlio voluto, potuto, in una società che concede e non concede opportunità.

La regia è di Lucio Pierri, con l’amichevole partecipazione di Mery Esposito e Daniela De Vita, con le musiche e testi originali di Francesco Russo.

 

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