Omaggio a Puccini e a Franco Alfano

Maresa Galli

Presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, a Palazzo Serra di Cassano, il 29 ottobre 2024 si è tenuto l’evento “Il pianismo di Franco Alfano. Omaggio a Puccini in occasione dei 100 anni dalla morte”.

Il concerto è stato a cura della Fondazione Barocco Napoletano e Festival Barocco Napoletano, con la presidenza di Massimiliano Cerrito e la direzione artistica di Keith Goodman.

il presidente dell’Istituto Massimiliano Marotta ha salutato i presenti nel magnifico Salone degli Specchi. Marotta ha ricordato come sia fondamentale l’arte per l’umanità e come un concerto sia indicato in un “luogo dello spirito” come l’Istituto.

Il maestro Rea

LA RASSEGNA

L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l’Istituto di Cultura Cervantes di Napoli, la Fondazione De Felice, la Comunità Luterana, le principali Arciconfraternite di Napoli ed il progetto dei Siti Reali. Partner “Progetto Piano” di Alberto Napolitano.

Il ciclo di concerti vuole ricordare lo straordinario periodo che Napoli ha vissuto negli anni di attività dei quattro Conservatori.

Massimiliano Cerrito ha sottolineato come tra il ‘600 e il ‘700 a Napoli vi fossero oltre 500 chiese, tante committenze ed una produzione musicale incredibilmente vasta e preziosa.

IL CONCERTO

Il m° Giovanni Rea al pianoforte ha deliziato il pubblico con pagine di Franco Alfano, uno dei più grandi musicisti della Scuola Musicale Napoletana, al quale si rivolse la famiglia di Puccini per completare la “Turandot”.

Con perle di Alfano come “Chanson sans paroles” op.14 n.1 a “Scherzo”, op.14 n.4, “Feuille d’Album” op.24 n.1 e “Valzer” op.11 n.2 il pianista regalato al pubblico un’emozionante esecuzione.

Marotta e Cerrito

Il soprano Mariagrazia De Luca e il tenore Gianluca Zampieri hanno interpretato l’Atto terzo di “Turandot” nell’elaborazione integrale originale di Franco Alfano. Trascrizione ed elaborazione per quartetto d’archi e pianoforte di Giovanni Rea.

Voci potenti, bei registri vocali e brillante interpretazione hanno entusiasmato il caloroso pubblico, al quale gli artisti hanno concesso ripetuti bis.

(ph. Maresa Galli)

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