“Rispolverare” un testo della tradizione rispettandone la classicità, ma rendendolo al contempo più moderno. L’intento, quello di fare in modo che il pubblico si identifichi nei personaggi. E’ ciò che ha fatto il regista partenopeo Diego Sommaripa con “La scuole delle mogli” di Molière. Appuntamento domani, 8 agosto 2024, alle 21 al Maschio Angioino di Napoli, nell’ambito della rassegna “Trame d’estate” a cura del Teatro Tram all’interno della rassegna “Estate a Napoli”. Nel cast Dolores Gianoli, Vittorio Passaro, Francesco Rivieccio, Simona Pipolo, Peppe Romano.
Un testo senza tempo, “La scuole delle mogli” di Molière, riadattato ai giorni nostri.
“Si tratta di una riscrittura originale, che ambienta ‘La scuole delle mogli’ di Molière ai giorni nostri a Napoli. E’ importante la fusione della commedia degli equivoci con il teatro di denuncia, il teatro sociale che sento mio. Avevo bisogno di un testo senza tempo e l’ho trovato ne ‘La scuola delle mogli’, mi sono divertito nella riscrittura, portando la storia ai giorni nostri e nella nostra terra, anche con qualche piccolo accenno dialettale”.
Com’è nata l’idea?
“L’idea è nata insieme alla mia compagnia Resistenza Teatro, in co-produzione con il Teatro Tram. L’idea era quella di riscrivere una commedia che avesse una base classica, e che la cui rivisitazione portasse direttamente all’oggi”.
Al pubblico è piaciuta?
“Fin ad oggi abbiamo avuto un buon riscontro: le persone si identificano nei personaggi di Molière, seppur rimodernati. Lo spettacolo porta in scena l’intreccio amoroso, la comicità dell’equivoco, l’ossessione, la possessività, l’avidità, l’ingenuità, la disperazione che spinge l’essere umano a far cose che non avrebbe mai pensato di fare. Situazioni e sentimenti che ancora oggi fanno parte della nostra società. La storia è portata ai giorni nostri e nella nostra terra, con piccoli accenni dialettali, anche per non perdere il sapore della commedia dell’arte, motore cardine dell’idea di messa in scena. L’intento è quello di fornire, tramite la leggerezza di una commedia, spunti di riflessione”.
Progetti?
“Tra ottobre e novembre sarò al Teatro Tram con un altro riadattamento, ‘I racconti del mistero’, di Salvatore Di Giacomo. Poi nel 2025 sarò al Teatro Sannazaro con ‘Adolf prima di Hitler’. Infine. mi occuperò della drammaturgia di ‘That’s Napoli Show’ all’ Augusteo”.