Dal 16 al 18 giugno 2023, va in scena nei bassi del quartiere Sanità, il progetto site specific Tur de Vasc, in una speciale edizione dedicata a Eduardo De Filippo. Il format, ideato e diretto da Carlo Geltrude, con la consulenza drammaturgica di Mario Gelardi, è prodotto dal Nuovo Teatro Sanità e realizzato con il patrocinio e il sostegno della Fondazione Eduardo De Filippo. Spettacoli gratuiti per soli 25 spettatori a replica.
Il format vuole portare il teatro tra le persone, che a teatro non sono mai andate – Creando un meccanismo di vasi comunicanti tra chi si esibisce, crea, recita, e la sua fonte d’ispirazione primaria: l’umanità. «È il teatro che nutre lo sguardo non solo dello spettatore. Ma anche dell’attore e di chi per caso si affaccia dal balcone o guarda dalla finestra incuriosito, ritrovandoselo davanti ai propri occhi. – spiega Carlo Geltrude – Sarà un teatro non richiesto, un teatro senza biglietto. Un teatro nel quale si può inciampare restandone folgorato. Almeno questo è quello che ci auguriamo. E allora via con la magia! Le persone potranno spiare ed essere a pochi centimetri da quei personaggi, calati in una Napoli più “vascia”. Dove si entra ancora di più nelle viscere del disagio. Dove i profumi e le puzze sono più concentrati. Dove i suoni e le parole si confondono con quelle del traffico che è fuori la porta, trasformandosi in vita».
In scena tre testi: Filumena Marturano, interpretato da Lalla Esposito e Ivan Castiglione. Il contratto, con Imma Villa, Luca Saccoia, Ciro Burzo, Anna De Stefano. Questi fantasmi, che vede in scena Agostino Chiummariello, Gennaro Maresca, Roberta Astuti. In chiusura, uno speciale omaggio a Luca De Filippo, sulle parole di De Pretore Vincenzo, trasformate in rap dall’artista Gheto Soffittaman.
Si parte da via Vergini, qui il Rione assume una forma biforcuta. Da un lato le luci scintillanti della “turistificazione”, dall’altra il buio di via Cristallini. Il pubblico, scortato dagli AccompagnaTur, proseguirà in una discesa nel ventre più oscuro del quartiere. A fare luce, i figli del Rione con le loro mamme, che aiuteranno il pubblico a giungere a destinazione. Punto di arrivo di tutto il percorso sarà il teatro di Eduardo.
«Eduardo il Rione Sanità lo conosceva bene. – racconta Tommaso De Filippo – Il suo Sindaco ne raccontava le sfumature, le tradizioni ed i delicati equilibri, che ne formavano il proprio modello di giustizia sociale. Quest’oggi, Eduardo rivive in quel quartiere ma in una veste diversa. In questa edizione del Tur de Vasc, il suo teatro torna in quei vicoli per raccontarne la vita quotidiana. Le sue commedie rinascono in quegli stessi bassi, per toccare le corde più intime di chi li abita. Fatte di gioie e di dolori di luci ed ombre. Se, come racconta Eduardo, chi “teneva il quartiere in ordine” erano personaggi come Antonio Barracano, grazie a questa iniziativa, ideata dal NTS diretto da Mario Gelardi, capitanata da Carlo Geltrude ed appoggiata dalla Fondazione Eduardo De Filippo, ci si riappropria del diritto di ribilanciare l’ordine verso la cultura e si traccia qualche metro in più verso quell’ indispensabile strada che porta alla formazione delle nuove generazioni verso la tradizione teatrale Napoletana».
INFO
Prenotazione obbligatoria a info@nuovoteatrosanita.it – oppure chiamando al 3396666426.