L’arte in una Maschera

Angela Matassa

La copertina del volume

Scritto con stile leggero, quasi come un romanzo, Mimo e maschera di Michele Monetta e Giuseppe Rocca è appena uscito nelle librerie per l’editore Dino Audino (pagine 190, euro 19).

E’ un saggio e un manuale. Una biografia e uno strumento didattico. Un racconto e uno spaccato della vita del grande teatro europeo.

Un materiale vastissimo, di appunti, disegni, tecniche, è stato risistemato e ordinato dai due autori. Con la penna del giornalista e il metodo del docente, Giuseppe Rocca, anch’egli regista, autore e drammaturgo, racconta e spiega con Monetta, l’arte del movimento, l’uso del corpo, il significato della maschera. Un volume, unico nel genere, che vanta la partecipazione del professore Marco De Marinis e dell’attore e regista Glauco Mauri. Il mimo di Michele Monetta non è quello normalmente inteso, che imita i gesti senza parlare. E’, invece, quella linea che, muovendosi nel silenzio ch’egli amava da bambino, disegna e crea.

Gioca sulle iniziali del proprio nome (Mi.Mo) l’artista, e racconta la sua biografia, dai primi anni, allo studio con i grandi maestri, l’incontro con Decroux. I lavori con Béjart, De Simone, Costa-Gavras, l’Odin Teatre di Eugenio Barba. Il grande Teatro di prosa e lirica. La scelta di dedicarsi al Mimo Corporeo.

Girando il mondo, da Russia, Grecia, Polonia a Francia, Ungheria, Indonesia, Malesia e oltre, per regie, tournée e progetti sulla formazione con prestigiosi teatri, università e accademie, ha ideato un nuovo personale metodo. Il suo sistema pedagogico è il risultato del sincretismo di tecniche e metodi teatrali del XX secolo, come il Mimo Corporeo astratto di Decroux, la mimesica di Orazio Costa, il lavoro sul movimento e la maschera di Jacques Lecoq, nonché la lezione di Mejerchol’d, Gurdjieff , Steiner.

Michele Monetta

L’assunto del volume è il rapporto inscindibile tra talento e tecnica: studio, applicazione e disciplina sono necessari per diventare veri artisti. Lo testimonia nella postfazione Glauco Mauri, straordinario e moderno interprete di ruoli classici: “La tecnica è la base su cui può sbocciare il meraviglioso fiore della fantasia”.

Il libro “Mimo e maschera” ha inoltre una caratteristica di modernità: una sorta di ipertesto virtuale accompagna i disegni che illustrano le tecniche, le posizioni del corpo, i movimenti. Digitando i titoli indicati dalla manina pubblicata accanto allo schema, si può ritrovarlo in Internet. Un prezioso manuale tradizionale, che va incontro alle nuove generazioni, offrendo la possibilità di arricchire il materiale, oltre la pagina scritta.

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