Addio a sir Connery: mitico James Bond

Redazione

A due settimane dalla dipartita di Sean Connery, la sensazione di aver perso un’icona, una leggenda del mondo cinematografico, non è svanita.

Sono pochi gli attori che possono dire di aver segnato a un tempo la storia del cinema e l’immaginario collettivo, come ha fatto lo scozzese. Indimenticabile primo James Bond, restò tanto impresso negli occhi degli spettatori, da far dubitare che in seguito un altro interprete del ruolo potesse essere anche solo vagamente paragonabile a lui. Dotato di un fascino e un carisma unici, quand’era in scena gli occhi erano puntati tutti su di lui. Se ne accorsero anche i più grandi registi, che lo vollero nei loro film, che spesso sono ricordati soprattutto per la sua presenza: Hitchcock, Lumet, De Palma, Gilliam sono solo alcuni dei filmaker con cui ha collaborato.

Un uomo capace di essere celebrato dalla critica e amato dal pubblico: tra i suoi più alti riconoscimenti il Bafta vinto per “Il nome della rosa” di Jean-Jacques Annaud, tratto dal grande romanzo di Eco, e l’Oscar e il Golden Globe per la sua memorabile performance ne “Gli intoccabili”, che lo posero definitivamente nell’Olimpo dei più grandi attori della storia. Riuscì però, allo stesso tempo, ad avere sempre ruoli in cui metteva il suo talento a disposizione di film diretti a un successo più popolare che critico: oltre all’agente segreto britannico, per cui sarà per sempre ricordato, interpretò anche il padre di Indiana Jones nella celebre serie di film, formando con Harrison Ford una delle coppie padre-figlio più carismatiche e affascinanti. Dopo il ritiro dalle scene annunciato nel 2003 (l’unico film per cui sarebbe tornato, disse, era un altro film di Indiana Jones), un pezzo di storia del cinema si ritirò con lui.

Sean Connery

Fuori dallo schermo, però, la sua personalità non fu meno interessante di quella che mostrò nelle sale. Fu un patriota convinto, e lottò sempre per la sua amata Scozia: nel referendum per l’indipendenza dal Regno Unito del 2014 fu uno dei volti più celebri a sostenere il sì. Negli ultimi anni della sua vita, poi, prese parte e finanziò personalmente molte campagne per l’ambiente, testimoniando una sensibilità mai sopita.

Non fu mai restio a fare interviste, in cui alternava grande schiettezza (forse anti divistica) e il suo humour sottile e pungente, certo di non facile interpretazione, ma fu sempre molto riservato sulla sua vita privata.

Si è spento nel sonno, a 90 anni, nella sua residenza alle Bahamas. Le parole di Daniel Craig, attuale agente 007, sembrano ideali per ricordarlo: “Sir Sean Connery sarà ricordato per Bond e per molto altro ancora. Ha segnato un’epoca e uno stile. Continuerà a influenzare attori e registi allo stesso modo negli anni a venire. […] Ovunque sia, spero ci sia un campo da golf“.

 

Angelo Matteo

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