Al via la seconda edizione dei “Dauni”

Maresa Galli

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Ancora una volta la perla del Gargano, Vieste, è palcoscenico naturale d’arte e di incontri. Palazzo Bellusci è la sede elettiva della II edizione del concorso internazionale d’arte I Dauni, promosso dall’associazione culturale Nikephoros con il patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Vieste. Taglio del nastro per i centoventi artisti in concorso, la Sala San Giovanni in Cattedrale. Tanta animazione con gli artisti e il pubblico hanno trasformato la città in luogo d’arte viva, in un grande laboratorio di visione e di idee. L’associazione, fondata e diretta dal critico e storico d’arte Stefania Maggiulli Alfieri, condirettore artistico Michelangelo Colazzo, promuove il territorio e la storia mettendo in luce i talenti emergenti insieme con quelli affermati. “La nostra manifestazione artistica – spiega Maggiulli – vuole segnare un primo passo in controtendenza con l’offerta di moda che dal presente guarda al futuro del singolo ignorando il passato.

Efisio Cambarau e Stefania Maggiulli Alfieri

Bisogna creare spazi fisici e mentali dove l’arte si faccia filo conduttore e medium tra uomo e uomo, tra passato e presente, promuovendosi attraverso un processo di ritorno che valorizzi se stessa e ciò che l’ha preceduta, in un’epoca che sta precipitando l’uomo verso forme di incomunicabilità e individualismo”.

Tracce d’arte come segni di presente che incontrano il futuro, per interpretare i cambiamenti sociali a partire dalla memoria delle radici. Il Concorso ha coinvolto le scuole del territorio che hanno dato vita a laboratori, lavori da sviluppare con docenti e critici, con le famiglie. Le eccellenze in mostra a Vieste sono accomunate dalla diversità degli sguardi, delle tecniche, che vanno dal figurativo all’astratto, dalle installazioni alla scultura, dal pastello all’acquerello, dalla fotografia alla tornitura artistica. Proprio questa è la grande ricchezza che il critico pone in luce per raggiungere un pubblico ampio non di soli addetti ai lavori. Perché l’arte è un bene di tutti e la bellezza un diritto da godere.

 

 

 

 

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