“Ciarlatani”, racconta il cinema e il teatro

Anita B.Monti

Ciarlatani è una commedia, in cui solo quattro attori viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi. Una satira sul mondo del teatro e dell’audiovisivo, ma anche una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo, dentro e fuori la finzione”. Così Pablo Remón, autore e regista dello spettacolo, in cartellone da martedì 19 al 28 marzo 2024 al Teatro Mercadante di Napoli.

Interpretato da Silvio Orlando con Francesca Botti, Francesco Brandi, Blu Yoshimi, “porta in scena un intreccio di storie e personaggi, sogni e delusioni, che raccontano il disagio di una generazione e la difficoltà di incarnare certi ruoli imposti dalla società, con una divertente parodia del mondo cinematografico e teatrale”.

IL PLOT

Ciarlatani racconta la storia di due personaggi legati al mondo del cinema e del teatro. Anna Velasco è un’attrice la cui carriera è in fase di stallo. Dopo aver recitato in piccole produzioni di opere classiche, ora lavora come insegnante di pilates e nei fine settimana fa teatro per bambini.

Tra soap opera televisive e spettacoli alternativi, Anna è alla ricerca del grande personaggio che la farà finalmente trionfare. Diego Fontana è un regista di successo di film commerciali che si sta imbarcando in una grande produzione: una serie da girare in tutto il mondo, con star internazionali. Un incidente lo porterà ad affrontare una crisi personale e a ripensare la sua carriera. Questi due personaggi sono collegati dalla figura del padre di Anna, Eusebio Velasco, regista di culto degli anni ’80, scomparso e isolato dal mondo.

Ciarlatani. Una scena (NR Press)

“Ciarlatani sono anche diverse opere in una: ognuno di questi racconti ha uno stile, un tono e una forma particolari. Il racconto di Anna ha uno stile eminentemente cinematografico, con un narratore che ci guida, e in cui sogno e realtà si confondono. La storia di Diego è un’opera teatrale più classica, rappresentata in spazi più realistici. E infine c’è, a mo’ di pausa o parentesi, un’autofiction in cui l’autore dell’opera a cui stiamo assistendo si difende dalle accuse di plagio”.

INFO

Date e orari spettacolo

19 marzo ore 21, 20 marzo ore 17, 21 marzo ore 17, 22 marzo ore 21, 23 marzo ore 19, 24 marzo ore 18, 26 marzo ore 21, 27 marzo ore 17, 28 marzo ore 17

Biglietteria: tel. 081.5513396 | e-mail: biglietteria@ teatrodinapoli.it

 

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