Concerto 6.0: D’Angelo festeggia al San Paolo

Maresa Galli

Nino D’Angelo e il sindaco di Napoli Luigi De Magistris

Anche la conferenza stampa all’Hotel Vesuvio per incontrare Nino D’Angelo è affollata, per ritrovare l’artista che terrà una “grande festa popolare” sabato 24 allo Stadio San Paolo di Napoli. In occasione dei suoi 60 anni D’Angelo ripercorre con tanti amici la sua intensa carriera tra musica, cinema e teatro. Non avendo cuore di rovinare lo stadio del Napoli, la squadra del cuore, farà allestire il palco nella Curva B protagonista di uno dei suoi film più famosi. “Ho scelto lo stadio San Paolo – spiega – perché per questo compleanno ho sentito l’esigenza di avere uno spazio grande, comunque un simbolo della città. Avrei dovuto fare un live in ogni vicolo di Napoli, o nel quartiere dove sono nato e cresciuto, per ringraziare il pubblico che mi segue da tanti anni. Da qui la scelta dello stadio, senza dimenticare che io sono sempre quel ragazzo della Curva B. Sono davvero emozionato di essere qui con il Sindaco di Napoli con il quale ho fatto anche l’esperienza del San Carlo. Il Comune ha reso possibile questo mio sogno. Ho cantato all’Olympia di Parigi, alla Royal Albert Hall di Londra, all’Academy Music di Brooklyn e al Madison Square Garden di New York. Napoli si è innamorata delle mie

canzoni, oggi sono “intellettuale”, anche se il mio emblema rimane il ragazzo col caschetto biondo…”.

Sul palco si avvicenderanno tanti amici e colleghi che, in molti casi, duetteranno con D’Angelo: ospiti Enzo Gragnaniello, Gigi Finizio, Clementino, Rocco Hunt, Maria Nazionale, Raiz, Sal Da Vinci, James Senese, Fortunato Cellino, Brunella Selo, Franco Ricciardi, Daniele Sanzone, Luchè e tanti altri.

Nella prima parte dello spettacolo D’Angelo ripercorrerà i vecchi successi e il primo periodo della sua storia artistica, quella dei film di successo. Con gli amici artisti canterà le canzoni di oggi. A settembre verrà presentato un triplo cd che conterrà il dvd dello show al San Paolo: un cd di inediti ed altri con i suoi maggiori “insuccessi”, come ama definirli

con ironia l’ex ragazzo di San Pietro a Patierno che ha saputo crescere, conquistare gli snob e la critica più intransigente. Persino Miles Davis fu colpito dalla sua voce che ascoltò alla radio mentre viaggiava in taxi per acquistare poi l’intera discografia dell’artista. Grazie a lui D’Angelo collaborò con Billy Preston.

Nino D’Angelo

Non è colpa mia se non ho avuto cultura – spiega l’artista – la cultura è un diritto e anche per creare lavoro ci vuole cultura, ce vo’ ‘a capa!… Sono un padre che ha imparato dai figli: tante volte ho chiesto loro il significato di una parola… Ecco, più che un regalo ho un desiderio: vedere Napoli e questo Paese migliori di adesso, sfruttando il potere della cultura”.

Al San Paolo il pubblico ritroverà “Bella” cantata con Finizio, “Lolita” con Maria Nazionale, “Jesce sole” con Daniele Sansone, Franco Ricciardi e Lukè, “Brava gente” con Brunella Selo, “Senza giacca e cravatta” con Gragnaniello, “I’ te credo” con Senese, “’A storia ‘e nisciuno” con Fortunato Cerlino. “Mi sarebbe piaciuto che ci fosse anche Pino Daniele e lo festeggeremo al San Paolo!”, spiega. E a chi gli domanda se Insigne potrebbe portare oggi la maglia n.10 che fu di Maradona lui risponde subito no, “perché Diego è stato il giocatore più grande e lo abbiamo avuto noi a Napoli”.

 

Info: i biglietti sono già disponibili sui circuiti tradizionali e on line di prevendita: è possibile acquistarli presso il botteghino della curva B dello stadio San Paolo

 

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