Guasti dell’anima

Gioconda Marinelli

Tutto è sfuggente, evanescente anche la bellezza della natura, il ritorno dei profumi in primavera, il canto dell’usignolo. A volte non riusciamo ad appropriarcene fino in fondo e sapendo che torneranno speriamo di farli nostri nella nuova stagione. Laura, la protagonista dei delicati racconti di Maria Stella Rossi (Guasti, edizioni Albatros) spera sempre in un’altra possibilità e non sa godersi il presente, ma le sue sottili riflessioni fanno sì che abbia fiducia nel domani.

Il titolo del lavoro incuriosisce non poco, di solito usiamo la parola guasti purtroppo quotidianamente perché prima o poi tutto si guasta: il frigorifero, la lavastoviglie, ma a questo possiamo porre rimedio chiamando il tecnico. Quando si tratta invece di guasti dell’anima, è un altro problema ben più complicato e serio. A chi dobbiamo rivolgerci se non a noi stessi? E sì perfino l’anima si guasta… per non parlare poi del corpo che inesorabilmente va verso la vecchiaia. E Laura osserva i propri e altrui guasti. Esplora la natura, i luoghi ed è quasi un’ode il bel racconto dedicato al salice morente, al suo declino inevitabile. Forte e sentito è il bisogno di libertà nel merlo in gabbia, metafora di tutte le libertà necessarie contro oppressioni e violenze. Guarda con ironia i tempi che ci appartengono, le donne offerte in pasto alla pubblicità, donne di un’altra razza, sempre bellissime e le vede tristi, molto tristi, al contrario delle donne normali che reputa fortunate. Bisogna arrampicarsi e torturarsi sui tacchi per piacere agli uomini, niente tacchi e fuori dal giro. Ma quanto c’è di Maria Stella in Laura? Si sa ogni narratore  scava nel pozzo del proprio vissuto e ripesca emozioni, sensazioni, sentimenti, esperienze, gioie e dolori, contraddizioni e le convoglia in quel fiume di parole che si riversa con impeto a mare, acque calme e burrascose che poi appartengono a tutti noi.

Ogni lettore troverà qualcosa di sé in queste pagine, si riconoscerà e si chiederà come l’autrice abbia potuto descrivere così bene e in modo originale tante storie reali. Profonda scrutatrice del mondo dentro e intorno a sé, è Maria Stella Rossi e si apre al bello, al giusto, all’oblio necessario perché per afferrare un po’ di pace bisogna pur dimenticare, rimuovere la tristezza, la solitudine, la sofferenza, i luoghi del dolore, sempre in agguato e che nessuno riesce a fuggire.

 

 

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