NEST, stagione 2017/2018

Anthea Principe

I fondatori del NEST

Lo slogan della stagione 2017/2018 del Napoli Est Teatro è “È arrivato il Teatro”. “Convinti che il teatro possa sanare qualche ferita e riempire qualche vuoto, – spiegano gli artisti, e direttori artistici, del collettivo Nest – quest’anno l’Arrotino del Teatro lo griderà per le strade del quartiere”.

Da Goldoni a Totò, passando per la nuova drammaturgia e chiudendo con la lezione di un grande Maestro come Eugenio Barba, la formula sarà come sempre quella dei due spettacoli al mese. “In questi primi tre anni ci siamo fatti un po’ d’esperienza e abbiamo capito molto bene una cosa: il pubblico bisogna andare a prenderlo a casa. – afferma Francesco Di Leva, tra i fondatori dello spazio – Allora ci siamo immaginati arrotini del teatro che girano per i vicoli del quartiere al grido: È arrivato il Teatro! Un servizio alla comunità necessario, almeno è quello che crediamo, e i risultati sul territorio lo dimostrano” .

La stagione si apre il 4 e 5 novembre con La Locandiera di Stefano Sabelli con Silvia Gallerano, che traghetta l’azione del capolavoro goldoniano dalla Firenze di metà Settecento in una bassa Padania, esotica e fluviale anni ’50. Il 12 novembre Giuliana De Sio leggerà antiche favole della tradizione napoletana, di una Napoli che in pochi hanno visto e saputo cogliere, assaporarne i colori ed i sapori, con l’accompagnamento musicale di Marco Zurzolo 4Tet. Si prosegue con Gli Onesti della Banda dal 23 al 26 novembre, liberamente tratto dalla sceneggiatura di La Banda degli Onesti di Age e Scarpelli, che ha visto il debutto al Napoli Teatro Festival, riscrittura di Diego De Silva e Giuseppe Miale Di Mauro.

Aprono il 2018, il 6 e 7 gennaio, I Virtuosi di San Martino, con Totò che Tragedia!, il racconto di un doppio binario di dolore e di gioia, di parole e musica, sul quale si fonda il mito del Principe De Curtis. Il 20 e 21 gennaio si va nella Città Inferno di nO (Dance first. Think Later), un musical di dolori e abbandoni, delle superstizioni, delle canzoni passionali, dell’Italia del Nord e del Sud, passando per il centro. A seguire il 3 e 4 febbraio Marcello Cotugno mette in scena un testo con un’anima femminile, Il Corpo giusto di Eve Ensler, una galleria di ritratti di donne moderne, un caleidoscopio di situazioni grottesche. Spazio ai più piccoli il 3 e 4 marzo che potranno vedere Il Piccolo Principe in versi siciliani e italiani di Giovanni Calcagno, liberamente tratto da Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupèry.

Duccio Camerini sarà sul palco il 17 e 18 marzo con Risorgi una singolare riscrittura contemporanea di Re Lear, contaminato con The Connection, mitico testo anni Sessanta del Living Theatre. Segue la compagnia ScenaVerticale con Dario De luca che firma la regia di Il Vangelo secondo Antonio in cui racconta, con sentimento e com-passione, le vicende di un parroco molto attivo impegnato nell’accoglienza di emigranti, che si ammala di Alzheimer.

Grande novità di quest’anno il progetto conNESTioni (collaborazioni con realtà di promozione teatrale campane, attraverso un percorso di sostegno a grandi progetti formativi e di programmazione condivisa) che porterà il 23 marzo il maestro Eugenio Barba, che presenta Ave Maria, uno spettacolo Odin Teatret (fuori abbonamento) grazie alla collaborazione con l’Associazione Il Colibrì (CE) di Antonio Iavazzo. Mentre in collaborazione con Erreteatro di Vincenzo Albano (SA), il 28 e 29 aprile, ci sarà La Mite adattamento e regia di Cèsar Brie, che chiude la stagione.

Fuori abbonamento (data da definire) anche quest’anno Una Serata al Nest con… Francesco Montanari che presenta Il pigiama, ovvero: solo gli stupidi si muovono veloci, testo e regia di Daniele Prato.

Nell’ambito del progetto #Giovani O’Nest, attività laboratoriali, formative e di visione condivisa, con lo scopo di avvicinare i giovani a rischio al teatro, il 17 e 18 febbraio si ride con TVATT (fuori abbonamento) – Teorie Violente Aprioristiche Temporali e Territoriali – uno spettacolo di Lugi Morra, comico e grottesco, che indaga su una precisa tipologia di violenza come schiaffi, pugni, risse, sopraffazioni. Infine dal 23 novembre 2017 al 7 gennaio 2018 il Nest ospiterà Totò POP (focus su Totò) la mostra fotografica dedicata al principe della risata a cura di Pasquale Liguori e Clelio Alfinito foto di Giancarlo De Luca.

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