Nuove opportunità nel progetto del San Carlo

Maresa Galli

Nasce “Nuove competenze – Opportunità per innovare le arti teatrali”, realizzato dal Teatro di San Carlo di Napoli in partnership con l’agenzia S.T.A.M.PA. Consulting. Il progetto intreccia lavoro e formazione e si avvale del sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Il piano formativo, che coinvolge 316 lavoratori del Lirico per 1350 ore di formazione, fortemente voluto dal sovrintendente Stéphane Lissner e dal direttore generale Emmanuela Spedaliere, punta a incrementare competenze tecniche e specialistiche per l’impiego di metodologie di lavoro innovative sempre più competitive sul piano nazionale ed internazionale. Salvo Nastasi, Segretario generale del Mibact, ringrazia la Ministra Nunzia Catalfo per aver sostenuto l’iniziativa, “al momento unica Fondazione lirico sinfonica, nell’ambito del programma operativo nazionale sistemi di politiche attive per l’occupazione in una città ricca di storia e cultura”.  La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo sottolinea il valore del “progetto formativo che il Teatro San Carlo sta realizzando grazie al Fondo nuove competenze, un bel connubio fra innovazione e cultura e spero sia d’esempio per tutte le altre realtà di questo settore. Vengono valorizzate, fra le altre, le competenze tecniche e digitali di oltre 300 lavoratori cogliendo in pieno il senso di uno strumento che oggi, a circa due mesi dal suo avvio, coinvolge più di 50mila lavoratori per un totale di quasi 5 milioni di ore di lavoro convertite in formazione. Numeri positivi che sanciscono l’importanza fondamentale di investire nel capitale umano come elemento cardine per affrontare le nuove sfide del mercato del lavoro”. Anna Laura Orrico, sottosegretario del Mibact, plaude al progetto in un’epoca di ricostruzione post-pandemia, dove il Massimo spicca come luogo di innovazione, formazione, vivacità. Stare al passo con i tempi è l’unico modo per intercettare i cambiamenti, per cogliere le opportunità che si vengano di volta in volta a creare”.

La Fondazione Teatro di San Carlo, con Nuove competenze – spiega Spedaliere – realizza un piano di investimento in formazione per propri dipendenti incentrato sui temi maggiormente utili a supportare l’evoluzione dei processi gestionali e artistici, puntando in particolare ad accelerare l’innovazione dei mestieri tradizionali attraverso la digitalizzazione. Credo che oggi più che mai sia di fondamentale importanza intercettare occasioni fertili per trasformare la crisi in opportunità concreta per la crescita e l’innovazione della realtà organizzativa che mi trovo a dirigere in questo momento storico particolarmente complesso”. “L’innovazione è una componente fondamentale del nostro progetto che in un momento di difficoltà intende cogliere l’opportunità di rinnovarsi e proiettarsi nel futuro grazie alla ricerca, alla sperimentazione di nuove tecnologie e nuovi saperi”, afferma Lissner.

Tanti gli interventi alla presentazione, che sottolineano quanto sia ampia la rete e la collaborazione con il territorio: Mario Epifani, direttore Palazzo Reale di Napoli; Luigi Cantone, docente dipartimento Economia, Management, Istituzioni Università degli Studi di Napoli Federico II, Paolo Giulierini, direttore MANN, Sylvain Bellenger, direttore Museo di Capodimonte, Antonio Parlati, direttore Centro di produzione Rai di Napoli, Gabriele Fasano, presidente S.T.A.M.P.A. Consulting, Maurizio Manfellotto, presidente Unione Industriali di Napoli.

L’ampio progetto prevede di far sviluppare ai dipendenti competenze tecniche e digitali. Nel campo della cultura generale si punta ad implementare la conoscenza della gestione dei Beni culturali e delle istituzioni che vivono intorno al Teatro di San Carlo con tante testimonianze di direttori di musei, giornalisti, docenti. Per la cultura teatrale e musicale, Peppe Barra e Lina Sastri saranno docenti così come Giusi Giustino, direttore Sartoria del Teatro Di San Carlo e Alessandro Lai, costumista, spiegheranno come “vestire l’Opera”. La scrittrice Valeria Parrella parlerà del suo incontro con il Lirico più antico d’Europa e Sergio Ragni, il più grande collezionista di memorie rossiniane al mondo, racconterà la vita e le opere del compositore che fu direttore del San Carlo dal 1815 al 1822. Il fotografo Luciano Romano rivelerà i segreti della fotografia di scena. Maurizio De Giovanni, attraverso il personaggio del commissario Ricciardi, racconterà un viaggio nel San Carlo della prima metà del Novecento (dal suo primo romanzo di successo).

In programma una lezione su “Informazione e attività editoriali nelle nuove frontiere del mercato del lavoro” di Enrico Mentana, direttore Tg La7 e Fondatore di Open e un viaggio alla scoperta delle registrazioni storiche fino a quelle più recenti della Rai, a cura di Antonio Parlati.

Innovativo anche il programma “Un giorno con…”, che vede ogni lavoratore del Teatro di San Carlo affiancare per una giornata, a partire dal Sovrintendente, un collega di un’area diversa rispetto a quella di appartenenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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