Parte il progetto “Teatro e psicoanalisi”

Redazione

Il logo della rassegna
Il logo della rassegna

Un modo nuovo per comprendere il teatro e la sua funzione profonda

E’ un progetto innovativo, un dopo teatro originale per chiudere in maniera insolita una serata di cultura e piacere. Si tratta di Teatro e psicoanalisi, l’idea della dottoressa Alessia Pagliaro, accolta dal Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli che lo propone in anteprima al mondo dello spettacolo, in sinergia con la nostra testata.

L’iniziativa sarà presentata alla stampa e al pubblico giovedì 20 novembre alle ore 11,30, nella sala di San Pasquale a Chiaja, in una conferenza alla quale parteciperanno il direttore del teatro, la psicoanalista Alessia Pagliaro, gli attori coinvolti: Nunzia Schiano, Gea Martire, Massimo Andrei, Rosaria De Cicco. Sono, infatti, i quattro spettacoli di questi artisti che rientrano nella minirassegna organizzata dal teatro e offerta con un abbonamento favorevole.

L’idea è quella di mettere in contatto lo spettatore con i personaggi che agiscono sulla scena – spiega Alessia Pagliaro – e alla fine dello spettacolo avviare una discussione, in termini psicoanalitici, che aggiungerà con leggerezza un’esperienza nuova alla catarsi già offerta dalla rappresentazione teatrale, dando la possibilità di condividere le riflessioni che solitamente ciascuno fa per sé o con gli amici”.

Per quattro domeniche, dopo la replica pomeridiana, l’esperta, con gli attori, aprirà l’incontro col pubblico su alcuni temi fondamentali della psicoanalisi, che riguardano la vita quotidiana di ognuno. Sublimazione, evoluzione, desiderio e identità sono le tematiche affrontate dalle pièce prescelte.

La locandina della rassegna
La locandina della rassegna

 

Questo il programma della rassegna:

 

domenica 23 novembre, “Femmene”, con Nunzia Schiano e Miryam Lattanzio;

domenica 14 dicembre, “Un pop antico” con Massimo Andrei;

domenica 1 febbraio 2015, “Vulio” con Gea Martire

domenica 8 marzo 2015, “Almost famous – ovvero Io e le donne” con Rosaria De Cicco

 

La psicoanalista:

La Psicoanalisi è strettamente legata al teatro fin dalle sue origini. Sigmund Freud si è ispirato, infatti, ai miti e alla tragedia greca per descrivere le dinamiche psichiche. Il Complesso di Edipo ne è l’esempio più famoso e la sua diffusione testimonia il suo alto valore comunicativo.

Essendo una teoria della mente, la psicoanalisi può, in maniera attuale, riportare nella vita quotidiana dei singoli le azioni e le caratteristiche dei personaggi rappresentati sulla scena.

Se il teatro è rappresentazione, è la vita ad essere messa in scena. Si promuove, così, una riflessione utile alla propria crescita personale e a scoprire un nuovo punto di osservazione dei fatti.

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