Perversi giochi psicologici

Redazione

Regia a quattro mani per Il servo, romanzo breve di Robin Maugham, nipote del più celebre Somerset, messo in scena al Teatro Mercadante di Napoli da Andrea Renzi e Pierpaolo Sepe, dal 10 al 21 gennaio, nella traduzione di Lorenzo Pavolini. Il “piccolo capolavoro di abiezione”, come fu definito, è una commedia nera, di scavo psicologico, la cui trama (tutto si svolge all’interno di una casa borghese) si struttura come una ragnatela, lentamente tessuta dal servo.

Una scena

Una vicenda di dominazione e sottomissione, affrontata anche da altri drammaturghi, in cui si muovono Barrett, il domestico, e il suo padrone Tony, un ricco avvocato. Inizialmente, il servo sembra assolvere con zelo il proprio incarico, ma attraverso ambigui giochi psicologici si arriverà al rovesciamento dei ruoli “servo\padrone”. Nel gioco perverso entrano in campo anche l’amico-testimone della vicenda, Richard, la fidanzata di Tony, Sally, la nipote di Barrett, Vera e la misteriosa Mabel.

Il lavoro di Andrea Renzi e Pierpaolo Sepe parte dall’adattamento teatrale che lo stesso Maugham realizzò nel 1958 e si incrocia con le atmosfere del celebre film di Joseph Losey del 1963 con la sceneggiatura di Harold Pinter.

Ne sono interpreti Tony Laudadio, Emilia Scarpati Fanetti, Andrea Renzi, Lino Musella, Maria Laila Fernandez. Le scene sono di Francesco Ghisu; i costumi di Annapaola Brancia D’Apricena; le luci di Cesare Accetta.

Orario rappresentazioni

10, 12, 16, 19 gennaio ore 21.00; 11, 17, 18 gennaio ore 17.00;

13, 20 gennaio ore 19.00; 14, 21 gennaio ore 18.00

 

 

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