Alessandro Gassman torna a misurarsi con il cinema a teatro e mette in scena Fronte del porto, nella riscrittura drammaturgica di Enrico Ianniello e la regia di Alessandro Gassmann. Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Bellini di Napoli dal 6 al 25 novembre. Il capolavoro del 1954 era diretto da Elia Kazan, vincitore di otto premi Oscar, e interpretato dall’icona Marlon Brando. Sulla scena, il protagonista è Daniele Russo, già diretto dall’attore-regista nel successo “Qualcuno volò sul nido del cuculo”.
Un’ambientazione tutta partenopea che porta alla ribalta le condizioni dei lavoratori del porto e l’ascendente criminalità organizzata degli Anni Ottanta a Napoli. “La città stava cambiando pelle nella sua organizzazione criminale, ci fu il terremoto, c’era Cutolo. – spiega Ianniello, che si è basato sull’adattamento teatrale della pellicola realizzato dall’inglese Steven Berkoff. – Erano anni in cui il porto era sempre di più al centro di interessi diversi, legali e illegali”.
Con le musiche dei film (a cura di Pivio ed Aldo de Scalzi), con i colori sgargianti della moda (costumi di Mariano Tufano), con i riferimenti culturali di quel periodo, l’azione si svolge tra la baraccopoli di Calata Marinella, la Chiesa del Carmine, il molo Bausan, la Darsena Granili e l’avveniristica Casa del Portuale di Aldo Rossi. Più di venti luoghi evocati dalle scene curate dallo stesso Gassmann.
“Anche in questo caso, – dichiara Gassmann – la scelta è caduta su un testo ed una tematica che mi coinvolgono profondamente e che portano verso una ricerca di libertà faticosa. Ricostruiremo la vita del porto, le vite degli operai, i loro aguzzini, attaccandoci ai suoni, ai rumori, ai profumi ed alla lingua di questa città”.
Con Daniele Russo, sono in scena Antimo Casertano, Orlando Cinque, Sergio Del Prete, Francesca De Nicolais, Vincenzo Esposito, Ernesto Lama, Daniele Marino, Biagio Musella, Edoardo Sorgente, Pierluigi Tortora, Bruno Tràmice, interpreti di più ruoli.
