Sette opere, otto titoli di danza e diciotto concerti, per un totale di trecento alzate di sipario, più tre appuntamenti in tournée in Oman, Russia e Stati Uniti. Questi i numeri della stagione d’opera, sinfonica e di balletto 2013/2014 del teatro San Carlo di Napoli, la prima firmata dal direttore artistico De Vivo e la quinta sotto la gestione della sovrintendente Rossana Purchia.
La Fondazione, al quinto pareggio di bilancio consecutivo, vanta 7.500 abbonati nel 2012-13, e rinnova l’accordo per il Piano di rilancio triennale del Corpo di Ballo dello scorso 23 aprile. Punta ancora una volta sull’impegno nel sociale. “Il Massimo partenopeo esprime le nostre eccellenze, – precisano i relatori (il presidente Luigi de Magistris, il vice presidente Maurizio Maddaloni, l’assessore regionale alla Cultura Caterina Miraglia, la sovrintendente Rosanna Purchia, il direttore artistico Vincenzo De Vivo) – si lavora sul rafforzamento di partnership e di coproduzioni con altre fondazioni liriche e con teatri stranieri, su trasmissioni radiotelevisive di spettacoli e tanto altro.
Il cartellone, che va dal 9 settembre 2013 al 26 novembre 2014, propone grandi artisti della scena internazionale e tanti giovani talenti. Come sempre in primo piano Orchestra, Coro, Corpo di Ballo, Coro di Voci Bianche e Scuola di Ballo del Lirico. Tra i temi sviluppati, come sottolinea il direttore musicale Nicola Luisotti in contributo video da San Francisco, il rapporto dei grandi compositori, in primis Giuseppe Verdi, con la città di Napoli e con il suo Teatro; gli anniversari di Gesualdo da Venosa, Benjamin Britten e Richard Strauss; il repertorio sinfonico del Novecento con autori molto vicini a Napoli quali Nino Rota e Alfredo Casella, e gli omaggi a Eduardo De Filippo con un balletto organizzato in occasione dei trent’anni dalla scomparsa.
Il San Carlo, il più antico teatro d’Opera del mondo, il 4 novembre festeggia i suoi 276 anni con l’esecuzione del Quartetto d’Archi che Verdi dedicò alle prime parti della sua orchestra.
