Sospesa la rassegna “Pompeii theatrum mundi”

Angela Matassa

Quando si tratta di comunicare l’apertura di una chiesa ristrutturata o l’esposizione di un celebre quadro lungamente abbandonato, le istituzioni di turno sono subito sotto i riflettori. Quando c’è, invece, da “perdere” cultura, non si vedono.

E’ accaduto al Teatro Mercadante di Napoli – Teatro Nazionale, dove il direttore Roberto Andò (condividendo con il Vicepresidente Vicario del Consiglio di Amministrazione Stefania Brancaccio) ha dato la triste notizia: la sesta edizione della rassegna estiva dello Stabile, POMPEII THEATRUM MUNDI, prevista tra giugno e luglio prossimi al Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei, è stata “sospesa”. Causa la mancata erogazione per il 2023 dei fondi POC (Programma Operativo Complementare) da parte della Regione Campania.

Il direttore Andò ha sottolineato che “la decisione di sospendere la rassegna Pompeii Theatrum Mundi 2023, è stata dettata dalla necessità di procedere nei prossimi giorni alla preliminare “messa in sicurezza” del bilancio del Teatro, con l’obiettivo di salvaguardare i livelli qualitativi e quantitativi delle attività richieste dallo status di “Teatro Nazionale” da parte del Ministero della Cultura”.

Roberto Andò e Stefania Brancaccio alla conferenza stampa

Il taglio riguarda i fondi per il Teatro Mercadante ed è di 2milioni; per la rassegna estiva pompeiana servono circa 700mila euro per quattro spettacoli tra giugno e luglio. I finanziamenti al teatro comprendono il contributo della legge regionale per un milione e 700mila euro (a cui si aggiungeva il fondo Poc di due milioni cancellato), il Comune di Napoli versa 940mila euro, la città metropolitana un milione, il Mic un milione e 657mila.

La disposizione lascia basiti se si pensa che Pompei è il terzo sito archeologico più visitato in Italia, con oltre un milione di presenze. Che il movimento turistico è al massimo delle aspettative. Che il cartellone dei quattro spettacoli previsti era già pronto e in prova. Sembra proprio un attacco al territorio, al Sud, al mondo del lavoro e dello spettacolo.

Dopo la conferenza stampa, tante le lettere di sostegno e di appoggio da parte di artisti, Fondazioni, teatri. Le istituzioni si scontrano, intanto, successivamente sono arrivate anche le dichiarazioni di sindaco e ministro, che hanno affermato che s’impegneranno per affrontare la situazione.

L’augurio è che non si torni al vecchio ritornello: “Con la cultura non si mangia”!

 

Categorie

Ultimi articoli

Social links

Notizie Teatrali © All rights reserved

Powered by Fancy Web