Teatro Cilea, stagione 2016/2017

Anita B.Monti

Biagio Izzo
Biagio Izzo

“Abbonarsi al Cilea è una bella idea!”, è lo slogan del teatro vomerese, per il secondo anno diretto da Biagio Izzo.

Ho cercato di accontentare tutti”, dichiara l’attore, presentando la stagione tredici spettacoli in cartellone, scelti anche grazie alle indicazioni degli spettatori. “La loro partecipazione è un aspetto per me fondamentale, – precisa Izzo – perché vorrei che chi viene qui si senta a casa”.

Comicità, prosa, musica per il ricco programma che s’inaugura il 27 ottobre con Federico Salvatore in “Sono apparso a San Gennaro”. Un fil rouge lega le sue performance più note con la collaborazione di Mario Brancaccio come autore e Bruno Garofalo regista. A novembre, Umberto Scida intepreta e dirige “La vedova allegra”. Segue a dicembre la compagnia di Carlo Buccirosso con il collaudatissimo “Il divorzio dei compromessi sposi”.

A Natale, Biagio Izzo mette in scena un successo di Vincenzo Salemme “Bello di papà” con Mario Porfito, Adele Pandolfi, Mimmo Aria, Julia Majerchuk, con l’approvazione dell’autore, che partecipa in video. A gennaio, il duo Paolo Triestino e Nicola Pistoia porterà in teatro un cult cinematografico: “Ben Hur”, che giunge a Napoli dopo 350 repliche di tournée. “Parla di razzismo, – spiegano – d’immigrazione clandestina, ma in maniera leggera”. Altro titolo noto è “Parenti serpenti”, interpretato da Lello Arena e diretto da Luciano Melchionna. A febbraio Alessandro Benvenuti è il protagonista di “L’avaro” per la regia di Ugo Chiti. Giallo in stile inglese con il duo Lillo e Greg, che presentano “Il mistero dell’assassino misterioso”; a seguire la coppia Gianluca Ramazzotti e Antonio Cornacchione in “Ieri è un altro giorno”; quindi la commedia “L’inquilina del piano di sopra”: l’incontro di due solitudini, “una tragedia esilarante a lieto fine”, interpretata da Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero, diretti da Stefano Artissunch. Il 16 marzo debutta “Signori in carrozza” con Giovanni Esposito, Ernesto Lama e Paolo Sassanelli. “Cantiamo, balliamo e recitiamo – spiega Lama – per raccontare una storia vera della prima guerra mondiale”.

Comicità a tutto campo con Peppe Iodice in “Sono un ragazzo fortunato”, pezzi di vita dagli Anni Ottanta ad oggi. La chiusura della stagione è affidata a un titolo di spessore, “Figli di un dio minore”, interpretato da una vera sordomuta e diretto da Marco Mattolini.

Fuori abbonamento, la messinscena per i bambini “ ”, tratto da un fortunato cartone animato; “Qualcuno ha visto il Papa?” di e con Corrado Taranto; “Io, senza giacca e cravatta” scritto e diretto da Nino D’Angelo.

Ma Izzo non si accontenta e per completare l’offerta propone ancora i concerti di Eduardo De Crescenzo e di Valentina Stella; uno spettacolo dei Comix; l’incontro-chiacchierata con Leonardo Pieraccioni; i mercoledì con Michele Caputo con “Komikamente”.

Abbiamo anche noi il nostro vivaio”, conclude l’attore, annunciando la scuola di recitazione, con i docenti Lucio Allocca e Corrado Taranto; previsti provini per la scuola di danza guidata da Margherita Veneruso; spettacoli per le scuole.

Vari gli abbonamenti, con sconti speciali per giovani, studenti e convenzioni.

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