Immagini e disegni in bianco e nero

Redazione

Roberto Paci D'Alò
Roberto Paci D’Alò

Presentato Al Blu di Prussia di Napoli, la galleria multidisciplinare di Giuseppe Mannajuolo diretta da Mario Pellegrino, la personale Filmnero di Roberto Paci d’Alò, a cura di Maria Savarese. Un’antologica di film realizzati dall’artista riminese dal 2000 ad oggi. Insieme ai film, un corpus di lavori in bianco e nero costituito da materiali girati dall’artista ed immagini provenienti da archivi, una serie di disegni creati come ideali storyboards dopo la realizzazione dei film. I visitatori della mostra hanno potuto vedere, con una moviola, i vari film e le animazioni , on demand.

Fra i titoli in rassegna“Fronti, il film insignito del Premio Napoli 2015, creato con rare immagini girate sul fronte durante la Prima Guerra mondiale.

Il poliedrico Roberto Paci D’Alò, artista visivo, compositore- musicista, regista-autore, ha vissuto a Berlino, Napoli, Roma, vive e lavora sulle colline di Rimini.Con la nostra città ha sempre avuto un rapporto speciale. Nel film Atlas of Emotion Stream girato a Napoli la definisce “atlante delle emozioni, una città come corpo filmico.” Napoli è per lui, con Torino, “una delle due capitali d’Italia, un luogo dove si percepisce frequentemente la nobiltà anche delle persone semplici.

La mostra, che è stata preceduta da una performance audio-video al Museo Madre relativa al progetto 1915 The Armenian files, nato da una riflessione sul Genocidio armeno, sarà in esposizione Al Blu di Prussia fino al 18 maggio. In quella data l’artista eseguirà la performance “Fronti”, una produzione dedicata a Robert Adrian ed Oreste Zevola in memoriam.

Anna Maria Liberatore

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